Al punto in cui siamo arrivati, anche i tedeschi (Der Spiegel) cominciano ad averne abbastanza delle politiche recessive della Merkel
Lo scrive il premio nobel Paul Krugman sul New York Times di oggi. L’ austerity non sta funzionando, serve un’alternativa a livello europeo se si vuole che l’ Euro sopravviva, in caso contrario i membri europei periferici andranno incontro ad un’ austerità senza fine, oppure all’ uscita dalla moneta unica.
“50 anni fa ogni studente che avesse letto il manuale ECONOMICS di Paul Samuelson, sapeva che ricorrere all’austerità durante una depressione è una cattiva idea”.
Per rilanciare l’economia non servono più tasse, ma più equità e creazione di posti di lavoro che si ottiene con investimenti privati e pubblici. Il PIL consiste in Consumi + Investimenti + Spese Governative. Dovrebbe essere ovvio che: chi non guadagna non consuma, se non si investe, non si acquista mercato e non si crea lavoro. Se i governi non investono, manca un fattore essenziale della crescita. L’ austerity aggrava solo la recessione, ma l’ Eurozona sembra fare orecchie da mercante, come si dice: ” non cè peggio sordo di chi non vuol sentire “………………..
Il grande Crack del ’29, fu preparato da un’eccessiva apertura del credito, simile a quella dal 1980 al 2000. Seguito poi dal credit crunch, forti cali della produzione industriale, aumento della disoccupazione che arrivò al 30%, diminuzione degli scambi commerciali e il crollo abissale dei consumi. Ecco un grafico che mette in allarme:
Ecco l’ indice PMI,l’ indice macro settoriale in Europa è
il peggiore tra le varie macroeconomie.:
E infine, La disoccupazione:
Fonte: finanzanostop